Nebbia è una poesia di Enrica Paresce che mi gratifica della sua amicizia

Scrittrice, poetessa, nonchè grande esperta di Tolken.

Enrica Paresce

 

Il ruolo

 

Loda
la mia perfidia
che mi porta a sorridere
di dolori e malanni
mentre tu
che mi guardi
affanni
imprecando contro la pioggia
le macchine in doppia fila
l'aumento del gas

superando i miei limiti mi sgrano
in questa immagine eroica ed irreale
fotografia poco credibile
di una donna normale
che si prende solo il lusso di pensare

e la vanità si impone
più che con una nuova borsa
con l'impegno
spasmodico imperativo da rispettare
di ridere e scherzare

mentre in silenzio
senza il pubblico pagante ad ascoltare
ripiego la pelle ormai slabbrata
e rabbrividendo al mio respiro
attendo il momento di essere graziata

Enrica

 

 

Nebbia

 

C'è nebbia nell'aria
sottile carezza ghiacciata
che veste elegantemente i tuoi fantasmi
la tua tristezza in grigie volute roccocò
Suono che rimbalza distorcendo
le parole pietosamente allegre degli amici
si rinchiude il mondo nei ristretti confini
del tuo corpo
unici certi e mai esplorati
non più riflessa
in specchi
in occhi
scopri di non sapere più
che forma abbia il tuo naso
il ginocchio che parla con acrimonia dell'ultima caduta
quelle parti di te che son state aperte e ricucite
da marinai abbronzati di neon
poco esperti nei rammendi invisibili
C'è nebbia
la tua nave ancorata dondola
nausea che sale
mentre attendi
la scossa che ti porterà oltre le secche
o l'improvviso sprofondare
nell'acqua che senti a stento turbinare
oltre la nebbia di queste ore prive di colore

Enrica